La costruzione di una nuova chiesa in Borgaro Torinese si rese necessaria all’inizio degli anni Settanta del Novecento, in seguito a una crescita della popolazione cittadina tale da rendere insufficiente la chiesa del centro storico del paese. Solo al termine di quel decennio il sito per la costruzione fu individuato nella zona a nord della città.
Il giorno 29 ottobre del 1978 Monsignor Livio Maritano (1925-2014) benedisse la prima pietra alla presenza della popolazione borgarese e dei due sacerdoti di Borgaro, don Giovanni Banche (1912-1997), parroco emerito, e don Mario Roncaglione (1938-2004), parroco dell’epoca e principale artefice del progetto del nuovo edificio di culto.
I lavori di costruzione proseguirono spediti per un anno, e il 7 ottobre del 1979 il Cardinale Anastasio Ballestrero (1913-1998) consacra solennemente la nuova chiesa parrocchiale. Dal punto di vista architettonico, la chiesa va annoverata tra quelle progettate e realizzate durante l’episcopato del cardinale Michele Pellegrino (1903-1986) per i quartieri torinesi periferici, cresciuti esponenzialmente all’epoca del boom economico del secondo dopoguerra: si tratta di un prefabbricato di cemento armato, sopraelevato rispetto al piano stradale e al sagrato che lo precede. Quest’ultimo, a ridosso della chiesa, è dotato di un piccolo giardinetto dominato da una statua della Vergine Immacolata di marmo bianco.
Internamente, la chiesa è dotata di un’unica sala di culto a pianta rettangolare, rivestita in mattoni di cotto a vista, e preceduta da un nartece separato dalla sala mediante una vetrata. L’altare maggiore, l’ambone e il crocifisso sono realizzati in legno con ornamenti in ferro battuto. Alla destra, guardando verso l’altare maggiore, è collocato lo spazio per il coro, dotato di un organo. Poco più indietro, sulla parete di destra si apre una nicchia che ospita il tabernacolo in metallo dorato, davanti al quale sono collocati leggio e inginocchiatoio in legno per l’adorazione.
Altri arredi storici della chiesa (come le statue della Vergine e del Sacro Cuore, la tela con San Giuseppe e il Bambino, le tavole con le stazioni della Via Crucis) sono stati trasferiti nella nuova chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano. Con la costruzione della nuova chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano nel 2008, la Chiesa dell’Immacolata venne usata fino al 2015 per celebrazioni occasionali. L’uso per il culto riprenderà con il progetto di ristrutturazione e riutilizzo del complesso parrocchiale in cui la chiesa è inserita, iniziato nel 2022-2023 e tutt’ora in corso.