La cartografia e la documentazione storica conserva traccia di numerose cappelle disseminate in quelle che nel medioevo e nella prima età moderna erano le campagne intorno al centro della città di Borgaro, e che oggi sono state inglobate nei successivi ampliamenti della zona abitata. Di queste cappelle sopravvive solo quella dedicata ai Santi Cosma e Damiano sulla via omonima. Il culto dei santi patroni di Borgaro è una peculiarità borgarese, visto che i due santi medici erano venerati soprattutto nell’Italia meridionale: è probabile che il loro culto sia stato introdotto a Borgaro dai monaci benedettini, che avevano una casa nel paese, di cui si è persa ogni traccia.
Eretta nel medioevo, la cappella viene menzionata per la prima volta in un documento del 1386; nel 1564 una visita pastorale riferisce che veniva usata per la festa del paese e che ospitava una reliquia dei santi. Divenuta poi di proprietà comunale, entrò in tale declino che nel Settecento fu necessario ristrutturarla, e assunse l’aspetto attuale, pur venendo nuovamente ristrutturata negli anni Ottanta del Novecento. Costituita da un’unica navata, la cappella è dotata di un transetto con due altari laterali (uno dei quali ospita l’altare e la tela settecentesca dedicati a San Rocco, recuperati da una cappella campestre dedicata al santo, poi demolita) e di una volta in muratura con al centro l’unico affresco della cappella, raffigurante l’Ascensione di Cristo. Il presbiterio è decorato con un altare in marmo, proveniente da una cappella dismessa nella chiesa del centro storico.
Annessa alla cappella vi era una raccolta di ex-voto con cui i Borgaresi nei secoli hanno ringraziato i santi per un’innumerevole quantità di grazie a loro attribuita. Vista la fragilità di questi manufatti, essi hanno trovato ricovero nell’archivio e biblioteca storica della parrocchia.
La cappella in passato ospitava la messa della festa patronale (oggi abitualmente celebrata nella nuova chiesa parrocchiale dedicata agli stessi santi), mentre oggi è aperta durante le festività natalizie con l’allestimento all’interno di un grande presepe meccanico.