Nel primo momento di riflessione e di preghiera don Stefano ha presentato al numeroso gruppo di donne accorse alle 7 di venerdì 8 marzo 2019, nella chiesa di Cosma e Damiano, la figura di una donna coraggiosa vissuta a Monaco durante il regime nazionalsocialista.
Sophie Scholl è una ragazza giovane e colta e sensibile al Bello che considera dono divino ed è convinta che la giustizia di Dio è contrapposta all’ingiustizia del mondo. Si unisce al fratello e ad un gruppo di studenti universitari nella creazione di un gruppo di resistenza pacifica la “Rosa Bianca”. Giovani cristiani che dalla fede traggono forza e sostegno e cercano di raggiungere la coscienza del popolo tedesco solo attraverso la diffusione di volantini, solo attraverso la forza delle parole. “ Bisogna avere uno spirito inflessibile e un cuore tenero”.
I due fratelli vengono però sorpresi, catturati e condannati a morte. Sophie a soli 21 anni affronta le ultime ore di vita con coraggio e con una fede profonda e incrollabile che le dà la forza di sacrificarsi per gli altri.
Sophie che sapeva disegnare, suonare il pianoforte, scrivere poesie, che studiava scienze e filosofia, che amava la libertà e ascoltava la propria coscienza più di qualsiasi altra cosa, che non ha mai ceduto anche davanti alla prova estrema.
La foto di questa ragazza dagli occhi vivaci e profondi proiettata sul muro della chiesa ha fatto da sfondo al sentito momento di preghiera leggendo un testo di Giovanni Paolo II sulla donna.